Saverio Strati: poeta contadino e scrittore della gente
📍Oggi abbiamo visitato Sant’Agata del Bianco, un paesino in provincia di Reggio Calabria, che ha dato i natali a Saverio Strati, uno degli scrittori più importanti della nostra amata regione, e abbiamo avuto l’opportunità di visitare la sua casa natìa.
📝 Nato nel 1924 da una famiglia contadina, Saverio lavorò per anni come muratore al fianco del padre. Affascinato dalla letteratura, iniziò a studiare da autodidatta, conseguì la maturità classica e, grazie all’aiuto economico di uno zio, riuscì a iscriversi alla facoltà di Lettere di Messina. Poeta contadino e scrittore della gente, esordì nel 1956 con una raccolta di racconti intitolata “La marchesina” e, dopo una vasta produzione letteraria, nel 1977 conquistò l’ambitissimo Premio Campiello con l’opera “Il selvaggio di Santa Venere.”
✉️ In una lettera all’amico Carmelo Filocamo, il 25 marzo 1954, Saverio Strati raccontò, riferendosi al suo vissuto e alla sua scrittura: «Carmelo, vent’anni passati con la zappa nelle mani, la cazzuola e la falce, e le sofferenze, non si cancellano così. E non sarà Firenze a cancellarle, né Roma né Messina. La nostra Calabria, i nostri contadini, i nostri lavoratori, tutti gli uomini, di ogni grado, di ogni condizione, sono dentro di me. E parlo con essi per delle ore, per delle settimane e me li porto dentro per anni e poi escono, con un parto doloroso.»
Come ha scritto l’autrice Giusy Staropoli Calafati: “La voce narrante nei libri di Saverio Strati è la voce del Meridione in persona. È la voce della gente reale, vissuta a Meridione, che chiede di essere ascoltata e raccontata. Gente che con il lavoro delle braccia, i sacrifici, i pianti, le partenze, gli stenti e anche la morte, ha sempre dato vita a un Meridione fatto di popoli umani.“
Siamo felici di aver approfondito la figura di questo autore del quale sapevamo poco e di aver avuto la possibilità di aggirarci nelle stanze, ora trasformate in museo, in cui Strati è cresciuto e che hanno ispirato la stesura dei suoi scritti. Intendiamo recuperare al più presto i suoi libri e partiremo da quello che vedete in foto, gentilmente regalatoci dal custode del museo.
E voi conoscevate questo autore? ❤️
#saveriostrati
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