Recensione "Absence" di Chiara Panzuti

Buonasera cari lettori, come state? Oggi vi consigliamo un romanzo fantascientifico che abbiamo letteralmente divorato in soli due giorni: “Absence - il gioco dei quattro” della bravissima Chiara Panzuti.
Faith ha sedici anni e si ritrova a dover affrontare l’ennesimo trasloco insieme alla madre, in dolce attesa della sua sorellina. Non le piace cambiare città così spesso, senza riuscire a “mettere radici”, ma allo stesso tempo è affascinata dai nuovi paesaggi che le si aprono davanti. Questa volta ciò che scorge dalla finestra sono le strade di Covent Garden, a Londra.
Ma mentre aspetta i traslocatori, accade l’impensabile: improvvisamente la vista le si appanna, l’udito inizia ad abbandonarla e il corpo a scomparire. Cerca di interagire con la madre, ma sembra non vederla e non ricordarsi della sua esistenza. Persino le sue cose sono scomparse e il cellulare non funziona, morto.
Incredula esce in strada, prova a interagire con la gente, ma nessuno la vede né la sente: sembra che lei non esista. A renderla ancora più confusa è l’incontro con uno strano uomo vestito di nero, che le consegna una scatola con un foglietto sul quale sono riportate in bella grafia delle coordinate accompagnate da una frase:
   0°13’07”S 78°30’35”W
Torna a vedere.
Ha così inizio un’avventura che condividerà con Jared, Christabel e Scott, anche loro divenuti invisibili come Faith, e che li porterà fino in Ecuador per tornare ad essere visibili. Qui ci saranno ad attenderli delle sfide e dei nemici, invisibili come loro, che cercheranno in tutti i modi di ucciderli. Sanno solo che chi li ha resi invisibili si fa chiamare “l’illusionista”.
Chi è questa persona? Perché li ha fatti sparire? E perché proprio loro?
Tante domande che hanno poche risposte, perché questo è il primo volume di una trilogia che non può non essere letta. La scrittura è semplice e scorrevole, i personaggi (e la loro psicologia) ben definiti e i dialoghi realistici. La trama è originale, il ritmo incalzante e il lettore non riesce a indovinare cosa accadrà girando pagina. Bellissima e accurata anche la descrizione dei luoghi, cosa affatto scontata. Volevamo infine fare i complimenti a Chiara perché ha dimostrato un’abilità di scrittura al pari di molti autori affermati e per la rara capacità di delineare in modo così realistico i personaggi del suo romanzo. Volevamo anche ringraziarti per aver collaborato con noi e speriamo di collaborare ancora con te anche per gli altri due volumi che compongono la serie ❤
E voi che aspettate? Correte a comprarlo e fateci sapere cosa ne pensate ❤



Commenti

Post popolari in questo blog

Recensione - "La morale del centrino" di Alberto Milazzo

Recensione "Tutte le ragazze con una certa cultura hanno almeno un poster di un quadro di Schiele appeso in camera" di Roberto Venturini

Saverio Strati: poeta contadino e scrittore della gente