Recensione "Prima che chiudiate gli occhi" di Morena Pedriali Errani

 📚 Buongiorno lettori, come state? Siamo state un po’ assenti, ma finalmente stiamo per tornare con tanti bei consigli librosi 😍🥰


📖 Oggi vi parliamo di un romanzo molto intenso, dalle atmosfere quasi oniriche, scoperto un po’ per caso al Salone del Libro di Torino. Si tratta di “Prima che chiudiate gli occhi” di Morena Pedriali Errani, edito @giulioperroneditore

🎪 Durante il ventennio fascista, Jezebel scopre sin da piccola quanto sia difficile sopravvivere: appartiene al popolo sinti, la sua famiglia viaggia da nord a sud per guadagnarsi da mangiare con l’arte circense. Ma è proprio in quel periodo che il suo popolo subisce ingiustizie, soprusi e violenze di ogni genere.

👩🏻 Jezebel sa che le risposte possono arrivare solo dal vento. La forza, l’intensità del soffio, sono messaggi degli antenati, indicazioni per comprendere come muoversi in un mondo così crudele. Un mondo in cui persino una bambina viene arrestata e sottoposta a interrogatorio in quanto “diversa”.

🙈 Quando allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale gli uomini sinti vengono chiamati alle armi, Jezebel decide di unirsi alla lotta partigiana, per difendere la sua gente. La storia di Jezebel è il canto di un popolo inascoltato, tenuto ai margini, vessato e ignorato da tutti.

🫂 Una sola richiesta ci viene fatta dalla ragazza nelle prime pagine, così come nel titolo stesso del romanzo, ancor prima di raccontarci la sua storia: di non voltarci dall’altra parte, di non chiudere nuovamente gli occhi.

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