Recensione "L'ottava vita (per Brilka)" di Nino Haratischwili

Buonasera cari lettori, come state? Oggi vi parliamo di un romanzo di formazione che è al tempo stesso una saga familiare molto intensa e piena di accadimenti storici. Si tratta de “L’ottava vita (per Brilka)” di Nino Haratischwili, edito da @marsilioeditori .


☕️Georgia, fine ‘800. Il capostipite della famiglia Jashi possiede una segretissima ricetta per la preparazione di una cioccolata calda davvero molto speciale, destinata ad essere tramandata di generazione in generazione. Ma, nonostante la sua eccezionale bontà (o forse proprio a causa di essa), porta con sé conseguenze terribili a chiunque la assaggi.
Il fabbricante di cioccolato, così chiamato proprio per questa deliziosa bevanda, ama profondamente la sua famiglia. In particolare, ha da sempre un legame speciale con la sua terzogenita, Stasia, una bambina ambiziosa, ribelle e intraprendente. Sarà proprio a lei che tramanderà la sua preziosa ricetta segreta, facendole giurare di non prepararla mai se non in occasioni davvero speciali e mettendola in guardia sulle nefaste conseguenze.
Stasia custodisce i segreti della preparazione nel lungo viaggio che, da un piccolo paese nei pressi di Tbilisi, la porta a San Pietroburgo sulle tracce del marito, arruolatosi pochi giorni dopo le nozze. È convinta che la ricetta possa garantire alla sua famiglia la felicità, ma presto capirà che si sbaglia.

Nel romanzo si intrecciano le appassionanti vicende di sei generazioni: sette donne - da Stasia, nata nel 1900, a Brilka, che vedrà la luce nel 1993 - che attraverseranno l'Europa intera, da est a ovest, nell’arco di un secolo, inseguendo i propri sogni e lottando per ciò in cui credono.
Alla ricerca del proprio posto nel mondo, tra violenze, incontri, fughe e ritorni, le discendenti del famoso fabbricante di cioccolato danno vita ad una saga familiare avventurosa e tragica, romantica e crudele, in cui le loro vite saranno legate e intrecciate come i fili di un arazzo.

Queste donne attraverseranno tutto il Novecento fino ad arrivare ai nostri giorni, dove Brilka, la pronipote di Stasia, compirà un viaggio simile a quello delle antenate per capire sé stessa e trovare una risposta alle mille domande che le affollano la mente.

Con una scrittura fluida ma per niente clemente, che rispecchia le gioie e i dolori della vita, la scrittrice georgiana ci regala un romanzo che ricorda i capolavori novecenteschi. Un romanzo ricco di storia e di relazioni familiari che vi accompagnerà, nel corso delle sue 1000 pagine, in posti mozzafiato e al fianco di una famiglia che lascerà un segno indelebile nel vostro cuore.

#quotd Lo avete letto? Vi incuriosisce? ❤️



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