Recensione - "Nevernight. Mai dimenticare" di Jay Kristoff

Buonasera cari lettori, oggi vi diamo il nostro parere su un libro che sta letteralmente spopolando negli ultimi mesi. Il titolo in questione è Nevernight: “Mai dimenticare”, primo volume della saga scritta daJay Kristoff ed edito da Oscar Vault.
Mia Corvere ha solo 10 anni quando vede morire il padre, accusato di essere un traditore della Repubblica, impiccato davanti al popolo nella piazza della città. Da quel momento per lei nulla sarà più come prima: dopo l’arresto della madre e del fratello neonato, la ragazzina sarà costretta a scappare per potersi salvare la vita. Sarà così che incontrerà colui che diverrà il suo amico più fedele, un gatto (o, meglio, un demone) fatto di ombre: Messer Cortese. La ragazza scoprirà infatti di essere una tenebris, ossia di essere capace di governare le ombre a suo piacimento. Sei anni dopo, grazie all’aiuto di Mercurio, vecchio commerciante che la prende con sè e le trasmette il vizio del fumo, Mia impara l’arte del combattimento per riuscire ad entrare a far parte della Chiesa Rossa e poter finalmente vendicare la sua famiglia. La Chiesa Rossa, infatti, non è una scuola come le altre ma una setta dedita all’omicidio, luogo di formazione di assassini e mentitori devoti alla Mannaia, meglio conosciuta come Niah, dea dell’oscurità. Mia non potrà fidarsi di nessuno...e lo imparerà a proprie spese.
Con un’immaginazione fuori dal comune e una notevole scioltezza di linguaggio, Jay Kristoff ci catapulta in un mondo fantastico e davvero ben costruito: la città di Godsgrave, nella repubblica di Itreya. Abbiamo molto apprezzato questo primo capitolo della saga, nonostante non rispecchi appieno i nostri gusti letterari. Sotto molti aspetti è innovativo, la protagonista è una ragazza forte e combattiva che non ha bisogno di nessuno per cavarsela se non di Messer Cortese (un personaggio che non si può fare a meno di amare), le descrizioni sono molto evocative e non sempre il lettore riesce a prevedere cosa succederà andando avanti con la lettura. Abbiamo però trovato due punti a sfavore, che non possiamo fare a meno di farvi presente: innanzitutto nelle prime pagine la narrazione è molto confusionaria e alcune cose, che poi però verranno chiarite andando avanti con la storia, non si comprendono facilmente. E poi le note: vogliamo parlarne? Siamo sicure che anche voi le abbiate odiate!!! Sono troppo lunghe e solo pochissime volte davvero utili ai fini della narrazione 🙈
Ma, potendo facilmente soprassedere a queste due “note stonate”, non possiamo fare altro che consigliarvi la lettura di questo romanzo se siete amanti del genere e/o di questo autore.
Ringraziamo infine la casa editrice Oscar Vault per averci omaggiate di questa bellissima copia ❤



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